Da architetto la cosa che più spesso mi viene chiesta come consiglio su due piedi è: di che colore faresti le pareti in questa stanza? Sembra un quesito facile, ma dietro alla scelta del colore stanno tanti fattori che portano alla decisione corretta. Con questo post vorrei darvi delle linee guida per la scelta del colore delle pareti di casa.

La mia reazione alla fatidica domanda: Sono appena entrata, fammi almeno togliere il cappotto! Offrimi almeno un caffè!

Partiamo dal fatto che ormai quasi più nessuno utilizza un colore unico per tutta la casa come si faceva tempo fa, la tendenza degli ultimi anni è quella di dare accenni di colore con pareti colorate solo in zone specifiche. Questo funziona abbastanza bene in moltissimi casi, sopratutto per il ritorno al bianco basico nei trend di arredamento, abbandonando anni fa il legno scuro e il wengè, forse stufi di avere essenze così pesanti nei nostri appartamenti. Ma tutto questo bianco, questo legno chiaro chiama, per molti, l’accenno di colore e quindi la parete a contrasto con il mobilio.
Abbiamo avuto il tormentone del tortora , e sono convinta la maggior parte delle persone non lo riconosca ancora, e dei lilla- fucsia che hanno scontentato la maggior parte dei fidanzati/mariti vessati da colori culturalmente giudicati femminili (che hanno disturbato la loro mascolinità in cambio della pace familiare). Ma sono sicura che la maggior parte di voi ancora non riesce a distinguere le caratteristiche principali di un colore, quindi facciamo prima un po’ di chiarezza.

come si valuta un colore?

Per identificare un colore bisogna valutare le sue caratteristiche: partiamo dalla tonalità , il primo step di come l’occhio distingue un colore, il classico è rosso o giallo o verde o blu generico. Per affinare la comprensione del colore vanno valutati insieme alla tonalità la saturazione ossia quanto il colore è puro o ingrigito e la luminosità cioè quanto il colore è più tendente al bianco o al nero. Di grande importanza è anche capire se un colore è caldo o freddo , ossia se fa parte di tutta la sfera dei rossi, arancioni e gialli o dei blu verdi. Non voglio annoiarvi di più sull’argomento, possono bastarvi queste minime nozioni, ma se avete voglia di sviscerare un minimo la materia vi consiglio di dare un occhio a questa pagina che spiega in maniera più approfondita la teoria base del colore.

scegliere le zone da colorare

credits: Pinterest.com

Ora che sapete bene la teoria iniziamo a parlare di come scegliere le zone della casa da arredare con il colore. Cosa volete esprimere con il colore? Volete rallegrare una particolare zona della casa? Volete creare un bello sfondo dalla porta di ingresso per accogliere gli ospiti? Diciamo che il posizionamento classico per una parete colorata è nella zona notte dietro alla testata del letto, mentre per la zona giorno dietro ad il divano, ma potete non fermarvi qui, proviamo a fare il passo successivo. Valutate quali sono le pareti “sceniche” della vostra casa, quelle che di istinto vi viene voglia di appenderci un bel quadro, ecco potrebbero essere una buona scelta per un tocco di colore. Valutate un altro aspetto nello scegliere la parete da dipingere ossia la posizione della finestra nella stanza: un colore applicato sulla parete della finestra risulterà quasi sempre più scuro di quello che è in realtà, in quanto sempre in controluce (la luce naturale della finestra non la illumina mai), mentre la parete opposta sarà sempre ben soleggiata e quindi sì i colori danno il meglio di sè ma se vi lanciate su tonalità più sature potrebbero fare effetto evidenziatore. Un altro fattore importantissimo è l’arredo. Il vostro intento è quello di far risaltare un bel mobile a cui tenete? Usate il contrasto fra la tonalità dell’arredo e la parete, oppure siate piu chic e create un effetto tono su tono.

il trend tono su tono. credits: Pinterest.com

Facciamo un breve riassunto vano per vano sulle regole classiche: ingresso/corridoio colorate solo se avete un ampio ingresso, magari dietro ad un appendiabiti a muro o allo specchio, vietato colorare con toni saturi e scuri i corridoi stretti e lunghi; salotto dietro ad un bel divano a contrasto o ad un mobile soggiorno con parecchi vani a giorno; cucina solo se avete pareti quasi interamente libere, principalmente come sfondo al tavolo; camere da letto dietro alla testata del letto o scrivania per i ragazzi; studio dietro ad una libreria a giorno in contrasto o dietro alla scrivania.

scegliere il colore

un esempio di colori pastello credits: Pinterest.com

Arriviamo al bello! Scegliere il colore! Partiamo dai trend del momento: i colori pastello (ne avevo già parlato nella nostra pagina facebook fateci un salto e mettete il like se non lo avete ancora fatto per i nostri contenuti extra). Diciamo che i colori pastello, quindi poco saturi e molto luminosi, sono usatissimi in questo periodo, ma non pensatevi che casa vostra debba diventare una nursery per essere alla moda! Sono bellissime tutte le tonalità del salvia e del pesca per esempio. Gli azzurri sono più cenere e i rosa sono più verso l’antico che verso il porcellino. Un altro trend molto difficile da adottare, ci vuole un appartamento ben strutturato e con un design più curato, è quello del giallo: ocra e limone molto acceso (da non confondere con quell’orrido crema con un pizzico di arancione che andava anni fa) abbinato al grigio e ad utilizzato con parsimonia.

Che giallo sia! credits: Pinterest.com

stesso discorso per i colori scuri come il verdone…credits: Pinterest.com

Altro caso è il navy, blu scuro elegantissimo è un tormentone da un paio di anni ormai, che non ci abbandona. Ricordatevi che i colori scuri sono difficili da abbinare, osservate le immagini, richiedono ambienti ampi, sofisticati e ben luminosi. Sono un azzardo da compiere con criterio, seguendo un preciso intento. Per intenderci, se avete un arredo che arriva principalmente da Ikea e Mondo Convenienza non osate tanto, potrebbe fare un effetto vorrei ma non posso (sempre con tanta solidarietà a Ikea che ci salva la vita, sia inteso!)

i grigi

al centro un grigio perla, di fianco due grigi tendenti al verde, a sinistra più saturo e a destra meno. credits: Pinterest.com

I grigi si meritano un paragrafo a sè, perchè sono forse la scelta più facile ma va fatta con criterio. Non tutti i grigi sono uguali: guardateli con attenzione, fate pratica: molti che vengono definiti grigi non sono grigi. E potete giocare con questo fatto. Da lì nasce il tortora che, svelato il mistero, è un grigio con una buona componente di marrone. Quindi è un grigio caldo. Ma i grigi possono tendere al rosa, all’azzurro, al verde. E sono molto molto belli se utilizzati nella fascia del medio-scuro, veramente eleganti.
Il grigio chiaro, grigio perla per esempio, potrebbe essere un ottima scelta per valorizzare un intera casa con arredi importanti, in quanto illumina e impreziosisce senza appesantire. Da alternare con pareti totalmente bianche e porte bianche. Stesso discorso per il sabbia, anche lui come il grigio è un colore neutro, da alternare per l’intero appartamento fra due tonalità, una molto molto chiara e una più scura, abbinando porte tono su tono.

decorare le pareti

credits: Pinterest.com

I decori geometrici vanno per la maggiore in questo periodo, e a mio parere abbastanza fattibili, sopratutto se ci si affida a dei professionisti. Intere pareti divise a sezioni triangolari tono su tono sono super trendy ma devono rimanere sgombre il più possibile da arredi. Più semplice invece è dividere la parete in due orizzontalmente magari seguendo le linee degli arredi.

credits: Pinterest.com

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Mi piace moltissimo (mi raccomando provate a farlo solo se siete in grado!) il degradè fra due colori entrambi tenui e complementari, o fra un colore e il bianco. La parete diventa di per se un quadro, il centro decorativo della stanza. Nominiamo anche le carte da parati che sono tornate in auge, rigorosamente a tema tropicale. Le pareti decorate o con carte da parati sono da utilizzare con la massima attenzione, vanno pensate con la stanza nel suo complesso valutandole come un pezzo del vostro arredo.

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