Abbiamo già affrontato il tema dello studio in due precedenti post, con consigli su come affrontare la sessione degli esami e su quali app sono migliori per studiare al meglio. Purtroppo spesso, anche se ci si organizza alla perfezione in tutto, pagine da studiare al giorno, spuntini sani, sport e così via, le cose non vanno proprio come vorremmo e ci ritroviamo impreparati a pochi giorni dall’esame. Lo so benissimo, ci sono passata tante volte, e proprio questo mi ha permesso di individuare alcuni errori che secondo spesso compiamo, anche inconsciamente, proprio mentre pensiamo di “star studiando tutto al meglio”. Io ho trovato questi cinque, vediamoli!

Errore 1: studiare passivamente

Cercherò in questo post di evitare i consigli banali, ma questo, anche se risaputo, è comunque alla base e non può essere taciuto. Studiare passivamente significa approcciarsi allo studio come un’attività noiosa e routinaria, proprio come se foste Charlie Chaplin alle prese con la catena di montaggio in Tempi Moderni. Qualche esempio? Sottolineare tutta la pagina senza neanche leggere veramente cosa c’è scritto, sottolineare prima di aver letto l’intera frase, saltare titoli e nomi dei paragrafi perchè “così vado più veloce”, continuare a leggere anche quando non stai più capendo nulla da 40 minuti e nella tua testa visualizzi solo il divano. Stop. Fermati. Fai un bel respiro, fai una pausa, se necessario chiudi i libri e tornaci domani, ma studiare così è la cosa peggiore che puoi fare, perchè pensi di aver studiato ma in realtà hai solo sfogliato delle pagine – col rischio di avere la falsa sicurezza di aver veramente capito.

Errore 2: non testarti mai

Andare all’esame belli fieri della propria preparazione e venire bocciati o prendere un voto basso è qualcosa che nella vita prima o poi capita. Se capita frequentemente, però, devi farti questa domanda: sono sicuro di aver veramente capito e trattenuto quello che ho studiato? Sapersi autovalutare è importante, ma difficile. Lo studente medio penserà o di sapere tutto o di non sapere nulla, tertium non datur. Ma ti vengono in aiuto alcuni metodi: fatti interrogare da un amico pochi giorni prima dell’esame, oppure da un tutor se la tua università offre questo servizio, cerca una lista di probabili domande su internet e prova a rispondere, prendi l’indice del libro e poniti i titoli dei paragrafi come se fossero delle domande, usa delle flashcard! I metodo sono tanti: trova il tuo, ma fallo. Potresti renderti conto di non sapere tanto bene una parte e puoi colmare la lacuna prima dell’esame!

Errore 3: non cercare altre fonti se non capisci qualcosa

Banale, lo so. Ma ho visto colleghi perdere la testa dietro ad appunti e sbobine incomprensibili, per cui preferisco specificarlo. Se i tuoi appunti, le spiegazioni del docente, il manuale o le slide sono poco chiari, è tuo diritto andare a cercare un’altra spiegazione da qualche altra parte, che sia internet (wikipedia mi è stata fondamentale per l’esame di diritto internazionale, tiè) o meglio un altro manuale, magari spiegato più chiaramente del tuo.

Errore 4: non avere un piano di ripasso

Ne avevamo già parlato qui, ma repetita iuvant. Là vi suggerivo di fare una vera e propria revision guide, ma in realtà i modi sono tanti. Lo scopo è: arrivare al giorno prima dell’esame e avere un traccia di un qualche tipo delle cose che dovete ripassare. Può essere una mappa mentale, molto utile per chi ha una memoria visiva, oppure un insieme di post-it, anche un semplice elenco a punti – se proprio siete pigri in extremis anche l’indice del libro potrebbe andare bene. Vi serve a non perdere la testa quando vi sembra di non sapere nulla e vi guida, letteralmente, nel ripasso dell’ultimo minuto.

Errore 5: non dormire abbastanza, specie la notte prima

Lo so che la tentazione è tanta: se sto alzata tutta la notte, posso ripassare ancora cose! Studiare quel capitoletto che ho trascurato! Rivedere gli appunti! Ma la dura verità è che la notte serve al vostro corpo per dormire e rigenerarsi, letteralmente il vostro cervello durante il sonno riorganizza tutte le informazioni che avete processato durante il giorno e le aiuta a diventare più stabili. Dormire troppo poco durante la sessione è un attentato alla vostra sanità, ma passare la notte in bianco prima dell’esame è un suicidio. Rischiate di avere dei veri e propri black-out della memoria dovuti all’assenza di sonno, per non parlare di nervosismo e irritabilità che possono sfociare in ansia e panico. Ne valeva la pena?

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Alla prossima,
Giulia

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