Lo sapete che io non sono una fan del “dovete mettere questo” o “dovete mettere quello”. Credo fermamente che ciascuna debba costruirsi un armadio perfetto che la rispecchi e per questo ho iniziato il mio percorso ormai da più di un anno. Ci sono però dei capi per cui secondo me, in ogni stagione, vale la pena spendere un pochino di più o aumentare la qualità a discapito della quantità, per costruirsi un vero Armadio Perfetto, degno di questo nome. Non vi consiglierò niente di… trendy? Cose come l’ultimo tipo di pareo damascato o il borsalino con la piuma di pavone, perchè non reputo le tendenze così importanti per avere un guardaroba funzionale. Ogni moda e tendenza può essere declinata nei vari capi che intendo consigliarvi, quindi fate le vostre valutazioni solo sulla base di quanto vi piace la fantasia del momento.
Per sapere come la penso sui materiali, potete spulciare la mia lista consigliata.

Shorts o gonna

Se c’é una cosa che ho imparato negli anni, é che nascondere le gambe in attesa di quando saremo più magre o più abbronzate o con meno buccia d’arancia è assolutamente inutile. Anzi, continuare a nasconderle sotto i pantaloni lunghi non fa che peggiorare le cose. Se le scoprite gradualmente, le gambe staranno più fresche e si abbronzeranno piano piano, facendovi sentire meglio o facendovi dimenticare che esistono… Saranno solo gambe. Non vi sto proponendo di indossare dei pantaloncini minuscoli, ma qualcosa che abbia una lunghezza con cui vi sentite a vostro agio. Gonna o pantaloncini non importa, basatevi sulla vostra forma del corpo e trovate degli abbinamenti con cui affrontare tutti i giorni. Arriverete alle ferie più abbronzate e rilassate e sarà meno un trauma indossare per la prima volta i pantaloncini che su gambe color fantasma e sentendovi gli occhi di tutti addosso. I modelli a portafoglio sono molto carini e con una gonna all’altezza ginocchio (ricordate che l’orlo deve “tagliare” la gamba nel punto più sottile) sarete anche professionali.

Vestitino

Poche cose fanno subito estate come un abito leggero. Anche in questo caso, favorite i tessuti naturali, forme e lunghezze che vi facciano sentire a vostro agio. Un vestitino può facilmente traghettarvi dall’ufficio all’aperitivo con un semplice ritocco al trucco ed eventualmente un cambio scarpe. Se volete usarlo anche per lavorare, scegliete una lunghezza media e colori che non urlino “spiaggia!” ad alta voce (a meno che il vostro lavoro non lo consenta, in quel caso, via libera!). Il cotone leggero e la viscosa sono i materiali più consigliabili, sia per evitare l’eccessiva sudorazione, che eventuali odori sgradevoli. Il lino è freschissimo, ma se siete fan del liscio perfetto, o lavorate in un luogo dal dress code rigoroso, lasciate perdere. Scegliete delle spalline che coprano il reggiseno o preparatevi ad abbinare un cardigan leggero per l’ufficio, ed una scollatura con cui vi sentite a vostro agio e che non attiri sguardi indesiderati (non vi sto suggerendo di abbigliarvi da suore di clausura, ovviamente, ma non è mai bello quando lo sguardo di un cliente o del capo o del collega “viscido” di turno scivola troppo spesso verso il basso mentre parlate…). Se vi piacciono i modelli un po’ aderenti o se sudate molto, scegliete un abitino con sottoveste incorporata oppure aggiungetene una voi (in cotone o seta). Farà cadere meglio l’abito ed eviterà che vi si appiccichi addosso con uno sgradevole effetto seconda pelle.

Sandali

Fondamentali. Anche i piedi hanno bisogno di respirare e qualche mese d’estate vi aiuterà ad avere una pelle in salute per tutto l’inverno. Anche qui, scegliete almeno un modello comodo e in VERA PELLE. Su questo non transigo, perchè l’ecopelle di farà sudare e scivolare come trote su un tavolo, vanificando qualsiasi effetto sexy o professionale desideriate avere. Se proprio trovate dei sandali da sera in ecopelle con prezzo e modello da urlo, ok, ma non per i sandali di tutti i giorni (a meno che non siate vegane. In questo caso orientatevi sulle nuove marche in polimero di mais, che imita l’effetto della pelle ed è sicuramente più naturale della plastica. Un’alternativa interessante ma non elegante sono i modelli in tela e corda, da valutare a seconda delle necessità). Scegliete dei sandali graziosi e con un tacco tale da consentirvi di muovervi, guidare il motorino o prendere i mezzi pubblici in sicurezza e tranquillità. Se dovete camminare molto in strade sporche o prendere mezzi pubblici non proprio puliti o molto affollati, investite in qualche cm di zeppa per salvaguardare i vostri piedi. I cinturini vi daranno più sollievo mentre camminate, affaticandovi meno. Se avete piedi e caviglie sottili, optate tranquillamente per un cinturino alla caviglia o per un modello charleston (quelli che fanno la T sul dorso del piede), se invece non avete proprio estremità sottili, optate per i modelli con le strisce incrociate sul dorso del piedi o comunque i cinturini in diagonale. Se sudate molto e non dovete affrontare strade dissestate, cercate delle suole in cuoio, ma se siete come me, che inciampo in ogni dove, non abbiate dubbi e buttatevi su una bella suola in gomma morbida, che attutirà anche le asperità del terreno.

Scegliete dei sandali graziosi e con un tacco tale da consentirvi di muovervi, guidare il motorino o prendere i mezzi pubblici in sicurezza e tranquillità.

Costume

Intero o bikini, non è importante. La cosa che più conta è che siate a vostro agio.

Il costume è una cosa che ti deve far sentire a tuo agio come se fossi vestita anche se sei quasi nuda

Importantissimo il sostegno del seno, soprattutto se taglia grande, e da valutare una coppa preformata se vi da fastidio “l’effetto freddo” sui capezzoli. Sul blog di Anna Venere trovate un sacco di consigli utili sulla scelta dei modelli, quindi io mi limito a darvi qualche suggerimento di altro tipo: provatelo in camerino, sempre. Non afferrate un costume solo perchè è della vostra taglia. Prendetevi tempo, regolate i laccetti dello slip e valutate l’effetto che il colore fa sulla vostra pelle. Deve starvi bene anche da pallide! Provate vari modelli e incroci di spalline, finchè non trovate la combinazione giusta tra sostegno/estetica. Saltellate! Lo so che sarete in imbarazzo, ma in spiaggia o in piscina vi muoverete, anche solo per raggiungere l’acqua, vi distenderete sull’asciugamano, camminerete tra le persone e magari farete una partita a racchettoni o a pallavolo, inseguirete dei bambini urlanti o farete una nuotata. Quindi muovetevi, accennate qualche passo, verificate che la mutandina non vi dia fastidio o che gli elastici non si arrotolino. Non abbiate paura di chiedere una taglia più grande o più piccola o se esistono modelli “spaiati” per chi ha una sproporzione fianchi/busto. Se volete “aumentare” il volume del seno, i push up ovviamente aiutano, ma anche le frappe che vanno di moda quest’anno e le fantasie appariscenti. Invertite se volete spostare l’attenzione sui fianchi. Se volete lasciar passare una zona “inosservata”, puntate su colori scuri e fantasie non troppo caotiche, magari di piccole dimensioni e attente alle righe!

E nei saldi?

Piccoli appunti. L’armadio certo non si accontenta di quattro pezzi. Vi serviranno magliette, canottierine, magari una ciabattina per la spiaggia o una giacchetta per quando andate in motorino. Il mio consiglio è di dedicare il budget a partire dai pezzi più indispensabili per poi andare via via verso quelli meno urgenti o che usate meno spesso. Il metodo è spiegato passo passo qui. Detto questo, vi lascio alcuni consigli quando sarete alle prese con gli acquisti compulsivi dei saldi!

  1. Mi serve? Questa è la domanda che dovete farvi prima di tutte le altre. Se non avete occasioni in cui sfoggiare quel vestito o abbinamento, rifletteteci seriamente. Se vi fa impazzire nonostante tutto, ok, ma poi mettetevelo!
  2. Mi sta bene? Davvero bene? Seconda domanda. Valutate il modello, il colore e la comodità. Piegatevi, muovete le braccia o sedetevi sullo sgabellino. Azzardate qualche passo e non trattenete il respiro solo per far scomparire la pancetta.. Non potete vivere in apnea! Se passa questo filtro, okay!
  3. Lo comprerei se fosse a prezzo intero? Domanda doverosissima. Se vi rendete conto che a tentarvi irresistibilmente è la microcifra che precedere il fantomatico .99… Lasciatelo senza rimorsi sull’appendino, non vi mancherà
  4. Il materiale mi convince? È di un materiale che potete pulire bene o adeguato all’uso che ne fate? Se non lo è, lasciate stare.
  5. La prova del nove. Appendetelo e fatevi un giro per il negozio o andate nel negozio a fianco. Guardate altre cose, provate altri vestiti, capelli, ecc. Se dopo un po’ vi rendete conto che ci state ancora pensando, tornate indietro e prendetelo. Se invece a colpirvi è un altro colore, un’altra fantasia o proprio un altro tipo di vestito… avete avuto la vostra risposta!

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