Ahhhh, la pulizia del viso. Quell’estenuante pratica che rasenta la tortura (ma mai come la ceretta) alla quale chi soffre di punti neri & imperfezioni varie si deve sottoporre frequentemente. Il rischio di farvi male e di rimanere con la faccia rossa per giorni è dietro l’angolo, oppure di non riuscire a “strizzare” nulla e perdere le staffe. Oggi ho deciso di farvi risparmiare i soldi dell’estetista e dall’alto della mia esperienza di ragazza con la pelle grassa (a proposito, tu che pelle hai? Consulta la nostra guida!), vi dico come eseguo la pulizia del viso a casa, con tutto l’occorrente.

1. Lo scrub

Sento il boato di shock. Ma come, non inizi col vapore? E no care mie. Se iniziassi col vapore, ma volessi anche i benefici dello scrub, non saprei dove infilarlo: dopo il vapore no, altrimenti i pori si richiudono, e dopo la spremitura manuale tanto meno, altrimenti si irrita la pelle! Fidatevi, il posto dello scrub è all’inizio. È meglio scegliere un prodotto delicato: non dovete asportarvi la pelle a furia di grattarla, giusto pulirla dal grasso e dallo smog in modo tale che rimaniate soltanto voi versus i vostri odiati punti neri.

2. Il vapore

Eccolo qui, l’elemento irrinunciabile! Il vapore apre i pori della pelle e permette ai punti neri di uscire più facilmente. Secondo me in casa ci sono tre modi per ottenere un risultato da professionisti:

  • la sauna facciale (come queste), io l’ho avuta ed usata per un periodo a casa dei miei, poi è stata persa nei meandri. Mamma se leggi questo blog e ti imbatti in questa strana maschera horror, me la tieni da parte per favore? A parte gli scherzi, non mi aveva fatto impazzire: è meno potente di quella che usano le estetiste ed è pure un oggetto ingombrante, che difficilmente riuscirete a mettere in salotto spacciandolo per design, ecco. Ma forse era il mio modello a non essere un granchè, per sicurezza vorrei riprovare! AGGIORNAMENTO: ho comprato questa ed è amore. Davvero come ho fatto a vivere senza? 10 minuti di vapore perfetto e pelle morbidissima, pronta a qualsiasi step successivo!
  • il suffumigio (quanto suona bene questa parola?): tradotto, prendete un contenitore resistente al calore, ci versate dell’acqua bollente, ci tenete la faccia sopra con un asciugamano sopra la testa. Pro: veloce ed economico. Contro: il calore rischia di essere troppo elevato, ed è di una noia mortale assoluta (non ho ancora trovato un modo per guardare Netflix mentre sono là sotto).
  • il bagno o la doccia caldi: in assoluto il mio metodo preferito! Specie nelle giornate invernali, mi godo il vantaggio di fare un luuuunghissimo bagno pieno di vapore e di uscire con i pori della pelle belli aperti. 

3. La spremitura* manuale dei punti neri

È qui il nous della questione: questi maledetti li dovete sfrattare con la violenza, altrimenti non se ne vanno. Non usate direttamente le unghie o le mani, avvolgete le estremità delle dita sempre in un fazzoletto di carta: più igienico e non vi graffiate. Io vi consiglio uno togli-comedoni: il mio è di Sephora e lo amo alla follia, ma se ne trovano anche su Amazon ad un costo molto contenuto. Permette di essere più precise, fare più velocemente e togliere una quantità di roba schifosa che neanche pensereste potesse albergare sotto la vostra pelle. Mi raccomando anche con questo, delicatezza! La cosa migliore è fare una zona alla volta evitando di ripassare più volte negli stessi punti, per non irritare ulteriormente la pelle. Vi dovete arrossare leggermente, non sembrare appena uscite da un incontro di box con Edward Mani di Forbice (sono la prima a fare mea culpa). Per questo preferisco sempre farla alla sera.

*ogni volta che scrivo spremitura penso alle olive. Salvatemi, please.

4. La maschera

Ci sono varie teorie, come per lo scrub. L’ordine che vi sto proponendo è quello che ho testato negli anni e che per me funziona meglio. Subito dopo aver tolto il toglibile, passo alla maschera: deve essere all’argilla e togliere via qualsiasi residuo di impurità. Ne metto un bello strato abbondante e se si secca troppo presto la spruzzo con dell’acqua termale per prolungarne l’effetto. Alla fine, quando è quasi asciutta, la tolgo con l’aiuto di una spugnetta. Vi sconsiglio vivamente di usare le spazzole viso in questo momento perchè potrebbero essere davvero troppo aggressive. Usate una normalissima spugnetta e andateci piano. A questo punto la pelle dovrebbe apparire veramente pulita, priva di imperfezioni e asciutta.

Il consiglio: la maschera Cattier all’argilla (verde, rosa o gialla).

5. Far chiudere quei benedetti pori

Dopo tanta fatica per farli aprire, ora li dobbiamo richiudere (non ve lo diremo mai abbastanza). Usate l’ultimo getto d’acqua veramente freddo, asciugatevi possibilmente con una salvietta nuova e pulita e applicate un tonico astringente. Io continuo ad adorare Luce Liquida di cui vi ho già parlato. Se volete un’alternativa tutta verde andate sugli idrolati di rosmarino o salvia, altrimenti prediligete prodotti a base di acido acetilsalicilico e niente alcol. Quello lo potete bere, non metterlo in faccia.

6. Lenire

Niente capsule di vitamina E come usano alcune estetiste (brrr!). Il punto successivo è lenire la pelle che è stata maltrattata dalla pulizia viso, farla tornare ad un colore normale ed evitare che si ingrassi subito. Se avete la pelle grassa, il mio consiglio è un bello strato abbondante di semplicissimo gel d’aloe. Ho detto abbondante apposta: usatelo come una specie di maschera e quando si sarà seccato sciacquate delicatamente via l’eccesso ma senza esagerare. La cosa migliore è andare a dormire e rimuoverlo direttamente al mattino dopo. Se invece avete la pelle secca, tutta la procedura potrebbe averla stressata: al gel d’aloe è meglio allora aggiungere anche una crema lenitiva. Vincono principi attivi come malva, avena, camomilla, achillea etc.

Il mio tutorial finisce qui. Spero che anche per voi l’effetto sia di una pelle completamente pulita ma non eccessivamente irritata. Se hai altri dubbi chiedimeli nei commenti!

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